Comportamento dei consumatori, 4 tendenze da tenere d’occhio
Il futuro del retail sarà caratterizzato da quattro tendenze cruciali dei consumatori: l’esperienza di acquisto fluida, l’aumento del valore delle partnership, la centralità dei clienti e il potere della generazione Z. In questo articolo ti parleremo di queste quattro tendenze da tenere in considerazione da qui fino ai prossimi cinque anni.
Shopping fluido tra un canale e l’altro
La prima tendenza riguarda il comportamento omnicanale dei consumatori, che passano in modo fluido tra i diversi canali di acquisto, dalla navigazione alla ricerca fino all’acquisto. La prossima era del retail riguarda l’avvicinamento dei retailer ai consumatori e ai luoghi in cui trascorrono il loro tempo, poiché è proprio in questi luoghi che avvengono domanda, scoperta, scelta e consumo. Gli imprenditori dovranno affrontare una grande sfida, ovvero quella di dover essere presente in più “punti” e sfruttarli al meglio per incrementare le conversioni. Gli acquirenti dovranno trovare l’azienda tramite più canali possibili e quest’ultima dovrà guidare gli utenti alla conversione da qualsiasi punto di accesso.
Partnership per una continua crescita del fatturato
La seconda tendenza riguarda l’aumento del valore delle partnership, poiché la fedeltà al brand sta diventando meno importante rispetto alle esigenze e ai valori dei clienti. In questo contesto, i retailer e i brand dovrebbero innovare le offerte attraverso partnership e collaborazioni, coinvolgendo intermediari che forniscono servizi finanziari, aggregatori di fidelizzazione, app di social media e fornitori di servizi di logistica last mile. Ciò non deve indurre al pensiero errato che la costruzione della fedeltà diventi secondaria, anzi l’obiettivo dovrà essere quello di mantenere i clienti nel tempo ed espandere le proprie strategie con partnership mirate e dedicate in base al nostro target.
Esperienza d’acquisto
Il futuro del retail si prospetta sempre più tecnologico e interattivo. I consumatori, soprattutto quelli più giovani, sono sempre più attratti dalle esperienze di acquisto supportate dalla realtà aumentata e virtuale, così come dai video con opzioni di acquisto. I retailer devono considerare come vogliono apparire in questo nuovo scenario, dove i confini tra business e contenuti si fondono creando nuove esperienze di acquisto.
Tuttavia non basta solo offrire esperienze coinvolgenti: il messaggio giusto deve essere trasmesso al cliente giusto. Questo obiettivo richiede una costante evoluzione, data la natura sempre mutevole dei touchpoint, dei canali e della cura dei contenuti. Qui entra in gioco una corretta strategia e una continua analisi per massimizzare il rendimento su molteplici canali, campagne pubblicitarie incluse, come quelle su Google che utilizza soluzioni con Campagne Performance Max basate sulla tecnologia AI.
In sintesi, il futuro del retail sarà caratterizzato da una sempre maggiore integrazione tra tecnologia e marketing, dove l’esperienza del cliente sarà al centro di tutto, basti pensare che la personalizzazione delle esperienze di acquisto è diventata una aspettativa per il 73% degli acquirenti e che il cliente dovrà trovare prodotti, servizi o altro dentro più canali possibili (social media, sito web, videogiochi, ecc).
Generazione Z, il futuro del retail
Infine, la quarta tendenza riguarda la generazione Z, che rappresenta il 30% dei consumatori globali e sarà il nuovo pilastro dello shopping. I retailer dovrebbero adottare strategie per soddisfare le loro esigenze, come l’utilizzo di tecnologie emergenti come la realtà aumentata e virtuale, video con opzioni di acquisto, social media e live streaming online. La probabilità che la generazione Z abbia effettuato acquisti utilizzando i media emergenti è da due a tre volte superiore rispetto agli altri consumatori.
Le aziende già avviate e le future start up dovranno tenere in considerazione la generazione Z e farsi trovare pronte quando il loro potere d’acquisto crescerà ulteriormente nel futuro.
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